Salvatore di Bartolomeo – 1979

(…) Ora ecco che il giovane Catelli affronta la realtà con una nuova presa di coscienza spiccatamente identificata nel superamento delle visioni provvisorie.
Nuovi strumenti linguistici si articolano nella materia che egli scruta, anzi il suo linguaggio oltre alla fase semantica corre alle prospettive di idee ineffabili che pure vibrano per rigorosa necessità di palesarsi.

Forse le esperienze attuali, i nostri limitati orizzonti, le velature delle favole, l’attenuarsi delle visioni tramandate, richiedono che l’artista indaghi sulla plasticità della materia per ulteriori schemi logici per nuove dimensioni fantastiche (…)